Una delle maggiori attrazioni turistico-naturalistiche dell'Aquilano è sicuramente rappresentata dalle Grotte di Stiffe.
Situate nell'omonima località di Stiffe, nel comune di San Demetrio ne' Vestini, sono incluse nel Parco regionale del Sirente-Velino e si trovano ai piedi di un'imponente forra alta un centinaio di metri.
Un complesso carsico unico in Italia, visto che il torrente sotterraneo che le ha modellate nel corso dei millenni, scavando la roccia tra cascate, laghetti e giochi d'acqua, oltre che a una miriade di variopinte concrezioni, è presente ancora oggi e accompagna le visite dall'inizio alla fine. Il fiume, in particolare, si chiama Rio Gamberale e nasce su un altopiano situato sul monte che, in linea d'aria, sovrasta il sito stesso, l'Altopiano delle Rocche.
Accede nel terreno in zona Pozzo Caldaio e percorre l'interno della stessa montagna per diversi chilometri, per poi ritrovarsi nuovamente all'esterno, in prossimità dell'ingresso turistico.
Ecco perché, per usare le parole degli esperti, possiamo definire queste grotte una "risorgenza attiva"
Non essendo ancora state esplorate completamente, oggi è possibile visitare "solo" i primi 700 metri, ma il percorso interno lascia ogni volta senza fiato.
Sia per lavoro che per diletto, noi di #tiaccompagnoets abbiamo avuto modo di entrarci in diverse circostanze e, ogni volta, ci siamo meravigliati per lo spettacolo offerto dalla natura al loro interno.
Ad accoglierci all'esterno, guide specializzate appunto nelle visite in grotta, che hanno sempre saputo spiegarci con chiarezza le caratteristiche del luogo, la storia e tutte le curiosità.
La visita è durata circa un'oretta, che abbiamo trascorso con piacere, immersi nelle viscere della catena montuosa del Sirente-Velino, circondati dall'incomparabile bellezza che solo la regione più verde d'Europa è in grado di offrire.
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